Il concetto di guarigione

La costante e la relatività
in psicoterapia

Presentazione dell'11 novembre 2010 con interventi di Bruno Callieri, Mariangela Bucci Bosco (docente dell'Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona), le autrici Maria Mirella D'Ippolito e Anna Nazzarena Nardini, le collaboratrici Vita Solaro e Lilia Palmiotti e l'importante DIBATTITO

Locandina della giornata di Presentazione intitolata "Guarire d'amore"

Foto della giornata di Presentazione:
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Con la collaborazione di Lilia Palmiotti di formazione psicodinamica e di Vita Solaro di formazione sistemico-relazionale.

Questo libro ... mi ha stimolato a riflettere sulla ambivalente posizione di una quadruplice identità sospesa tra istanze metapsicologiche e analisi narrative ... L'identità è perennemente in statu nascendi, nel tempo e nello spazio ... Oggi ... Si viene a profilare in modo quasi perentorio quella "crisi normativa dello sviluppo", che Rogers aveva intuito e che Erikson aveva formalizzato ... Le nuove psicopatologie sanno che l'identità è sempre in fieri, liquida ..., destinata a relativizzare le nosologie dei vari DSM e IDC e delle varie teoresi psicoterapeutiche ... Ecco perchè nella nostra attività di helping, di "relazione d'aiuto", lo sguardo e la mimica, il percepire e il narrare divengono evocatori di racconto ... In tal senso la psicoanalisi è ... una variante del colloquio narrativo ... In ogni narranza ... evocazioni suscitate da ogni fotografia ... in un rimando di identificazioni e proiezioni, che ci riporta alla densità della sedia vuota di F. Perls o del "cliente" di Rogers. ... Vorrei ricordare alle mie quattro Ninfe Egerie che è stato ... Merleau-Ponty a indicarci l'uomo come riserva inesauribile di significati ... di "et encore cela", di ponti che trapassano ... dallo spazio interiore ... al cammino-verso-l'orizzonte. In quest'atmosfera di sapere trasversale ... auguro a questo bel libro l'evidenza del successo.

Dalla prefazione del Prof. Bruno Callieri

Guarigione terapeutica come ri-acquisizione di una identità diversa da quella intrisa di patologia, questo sembra essere il filo conduttore del libro ... Le psicoterapie sono nate e continuano ad essere uno dei pochi ausili validi all'integrazione ... Per rispondere ad una sfida così complessa ... Occorre collaborazione e integrazione intelligente di approcci diversi, come proposto in questo libro. Occorre relatività dei punti di vista, che è diverso da relativismo e confusivo eclettismo; ma anche continua ricerca di costanti ... prima fra tutte la centralità della persona del terapeuta nell'interazione con la persona del cliente, e di questa interazione come mezzo per realizzare il cambiamento ... L'interazione e l'integrazione si realizzano anche a livello metodologico, nell'uso di strumenti diversi, dal questionario-intervista alla storia di casi (anzi, di "persone"), dal livello "micro" o idiografico della ricerca clinica come narrazione, al macro della logica quantitativa e nomotetica ... Ciò che le mie parole possono aggiungere è la soddisfazione nel vedere attuati alcuni dei princìpi cardine che presiedettero alla nascita della sezione italiana della Società per la Ricerca in Psicoterapia, costola della Society for Psychotherapy Research ... Si può parlare di vera ricerca clinica solo se si realizzano questi obiettivi: e mi pare che in questo libro essi siano stati raggiunti. Non è merito da poco.

Dalla postfazione del Prof. Santo Di Nuovo